Notaio ostia

La funzione per cui ci si rivolge più spesso è quella di attribuire pubblica fede ai documenti che vengono autenticati o ricevuti da lui, secondo quanto disposto dall’art. 2699 c.c. . Questo implica che ogni atto abbia una funzione probatoria privilegiata che la legge stessa riconosce e che ogni informazione contenuta nel documento costituisce prova legale ed è riconosciuto dal giudice, salvo che venga riconosciuto il reato di falso. Naturalmente l’atto pubblico non è prova che le informazioni fornite dalle parti siano veritiere e tale verifica si rimette al giudice: con l’atto pubblico redatto dal notaio si attesta solo che il soggetto in questione ha rilasciato tale dichiarazione.
Altri compiti per cui rivolgersi ad un notaio
Un altro compito importante è quello di accertarsi dell’identità delle parti e questo fatto va menzionato nell’atto secondo quanto previsto dalla legge notarle art.49. Deve anche verificare che chi partecipa alla redazione dell’atto abbia la capacità di intendere e volere e la piena capacità di agire, facendo intervenire nel caso questo non avvenga i legali o i volontari che rappresentano la parte. Un esempio sono il procuratore, il rappresentante legale della società o i genitori nel caso l’atto sia di rappresentanza nei confronti del figlio non ancora maggiorenne. Infine il notaio ha una funzione di adeguamento ovvero deve indagare nel minimo dettaglio la volontà delle parti e tradurla fedelmente nell’atto notarile con un linguaggio giuridico. In tutto questo egli deve rispondere alla legge, pena sanzioni che possono comprendere anche la destituzione qualora riceva atti non conformi alla legge. Ecco quindi perché il notaio intervenga nella stipula di atti rilevanti, come quelli immobiliari o societari, ma anche nella trascrizione dei pubblici registri. Questo perché il legislatore abbia la possibilità di garantire la sicurezza delle informazioni contenute nell’atto notarile. Quanto più il notaio sarà in grado di fare bene il suo lavoro interpretando la volontà delle parti coinvolte nel contratto in modo conforme alla legge e con chiarezza e clausole complete tantomeno ci sarà bisogno, in caso di contrasto, di rivolgersi al giudice.
I costi
La redazione di un atto notarile comprende molteplici voci e solo una parte di queste rappresenta importi che andranno destinati al notaio: si pensi alle imposte tra cui quella catastale, ipotecaria, di registro e di bollo che egli incassa e versa poi allo Stato come sostituto d’imposta. Un altro esempio sono le spese sostenute presso la pubblica amministrazione per preparare l’atto e i suoi adempimenti ma anche le competenze che spettano direttamente al notaio per le attività svolte. Queste si dividono in onorario (retribuzione in quanto pubblico ufficiale), diritti (retribuzione per attività accessorie e rimborsi spese) e compensi (corrispettivo da dare al notaio in quanto libero professionista).
La fase preliminare
Per l’avvio del rapporto si concorda di solito una fase preliminare che rappresenta il primo colloquio con il cliente per indagare la volontà delle parti, comprendere per quale motivo si sono rivolte ad un professionista e individuare la migliore soluzione giuridica e fiscale per raggiungere l’obiettivo. Inoltre si definiranno le attività che vogliono anche cautelare le parti in caso di ipoteche o altre situazioni. Ecco quindi perché il notaio analizzerà il patrimonio della famiglia e le implicazione sull’acquisto nel caso si parli ad esempio della compravendita di un immobile. Infine in questa sede si valuteranno anche le implicazioni fiscali di ogni soluzione per trovare la migliore risposta alle esigenze dei clienti.